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Identificazione e storia

Name: Sissi

Segnalamento e anamnesi: Cane, Maltese, FS, 6 anni.

Il paziente richiede una visita per vomito e diarrea (ematochezia), presenta un sub-ittero e febbre a 39,5°. Anamnesi pregressa silente, il soggetto è in regola con le profilassi vaccinali. Nessun problema di rilievo da segnalare per gli anni precedenti. Il paziente vive prevalentemente in appartamento ed è alimentato con alimenti preconfezionati.

Diagnostica

esami eseguiti

Vengono eseguiti gli esami delle feci per flottazione e presentano esito negativo. Il test Giardia ha esito negativo. In figura l’esito dell’esame ematobiochimico. L’emogramma è nella norma senza alcuna nota di rilievo.

Viene eseguita un’ecografia addominale completa che evidenzia, tra i vari riscontri, un’anomalia dell’intestino tenue.

Stratigrafia dell’ansa digiunale

Nell'immagine ecografica si può apprezzare la stratigrafia dell’ansa digiunale, la quale presenta un’anomalia.

struttura aorta allungata iperecoica endoluminale

In questa immagine ecografica, si può apprezzare la stratigrafia normale di un’ansa digiunale, con i suoi 5 strati.

Invece, dall’esame ecografico, in questo soggetto appare uno strato sovrannumerario. Le ipotesi che vengono fatte come giustificazione del sovrannumero di strati digiunali, in ordine di possibilità, sono:

  • infiltrazione/edema della mucosa
  • infiltrazione/edema della sottomucosa
  • banda iper-ecogena che divide i fasci della muscolatura longitudinale da quella circolare

Con la risoluzione dei sintomi, il riscontro scompare.

Si procede richiedendo un esame ecografico al fegato per le seguenti motivazioni:

  • i sintomi clinici ci fanno sospettare una patologia epatica
  • l’esame clinico e i suoi segni confermano possibili alterazioni
  • gli esami di laboratorio indirizzano verso un problema epatico
  • l’esame radiografico non è stato d’aiuto.

Ecografia del fegato

Dall’esame ecografico del fegato, si riscontra un pattern ecogenico aumentato e disomogeneo.

Si prosegue con una biopsia epatica.

Descrizione istologica:
Esaminate sezioni di 3 tru-cut epatici e 3 frammenti di tessuto muscolare/adiposo. L’istoarchitettura epatica è destrutturata ad opera di un processo infiammatorio e fibrotico che coinvolge gli spazi portali, con formazione di ponti fibrosi porto-portali e coinvolgimento delle lamiere epatiche adiacenti. L’infiltrato è caratterizzato da una prevalenza di piccoli linfociti, un numero inferiore di granulociti neutrofili, perlopiù vitali, macrofagi fagocitanti detriti cellulari o pigmento giallo-brunastro (lipofuscina/emosiderina), più rare plasmacellule e sporadici granulociti eosinofili. L’infiltrato neutrofilico coinvolge i sinusoidi epatici adiacenti e multifocalmente i dotti biliari, moderatamente iperplastici. Gli epatociti in prossimità degli spazi portali sono caratterizzati da grave degenerazione idropico-vacuolare e multifocale necrosi- Si evidenziano fibroplasia, fibrosi e neovascolarizzazione degli spazi portali, sporadiche cellule emopoietiche (megacarioblasti), emorragie portale e aspetti rigenerativi epatocellulari (binucleazione e cariomegalia).

Esito della biopsia epatica.
Il reperto è riferibile a grave colangioepatite neutrofilica, linfocitaria e necrotizzante, cronico-attiva, con fibrosi porto-portale e rigenerazione epatica. Assenti agenti eziologici morfologicamente evidenziabili. Utile la correlazione al quadro clinico-patologico complessivo.

Con l’ecografia al fegato, si valutano anche i flussi della vena porta e si riscontra un’inversione del flusso splenico (codifica colore blu).

Si sospettano uno shunt porto sistemico e, per confermarlo, si esegue un bubbling test inoculando nella milza una miscela agitata di sangue e soluzione fisiologica. Contestualmente si esegue una prima valutazione cardiaca.

La valutazione, contemporanea al bubbling test, evidenzia piccole bolle iper-ecogene nell’atrio destro.

Dopo circa 10 gg il paziente viene rivisitato. Le alterazioni intestinali sono scomparse, gli esami sono in miglioramento ma, nonostante l’evidenza del vaso shuntante il flusso splenico si è normalizzato.

Le immagini sono state acquisite con MyLabOmegaVET e MyLabEight VET.

Conclusioni e Trattamento

Dr. Giovanni Camali , DVM, Ambulatorio Veterinario, Venezia, Italia

Dr. Giovanni Camali , DVM, Ambulatorio Veterinario, Venezia, Italia

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